Con una crescita costante, anche nel bel mezzo di un anno di grandi difficoltà per l’industria dei viaggi, inCruises si trova nella posizione di navigare sempre più verso un futuro entusiasmante.
Fondata:
2015
Sede centrale:
Porto Rico
Alti dirigenti:
Frank Codina, COO e co-fondatore
Michael Hutchison, CEO e co-fondatore
Prodottti:
Sottoscrizioni al club crocieristico
Per quanto viaggiare per il mondo sia sulla lista dei desideri di quasi tutti, poche famiglie hanno i mezzi per preparare le valigie e partire per località esotiche. Frank Codina e Michael Hutchison sono determinati a cambiare questa situazione e lo fanno sconvolgendo l’industria delle crociere con il rendere i viaggi accessibili alle famiglie di tutto il mondo. Con una crescita costante, anche nel mezzo di un anno di grandi difficoltà per l’industria dei viaggi, inCruises si trova nella posizione di navigare sempre più verso un futuro entusiasmante.
Un’azienda del destino
I co-fondatori Frank Codina e Michael Hutchison hanno messo in campo competenze diverse, ma complementari nelle loro conversazioni iniziali sulla costruzione di un’azienda di viaggi nel settore della vendita diretta. Codina, un veterano del settore da quasi tre decenni, era reduce dal lancio di un business che non era stato all’altezza delle sue aspettative. Hutchison si era concentrato in gran parte sullo sviluppo della leadership, sia nel suo lavoro con Tony Robbins all’inizio della sua carriera e poi come consulente e autore. I due uomini si conoscevano da anni, ma non avevano mai collaborato fino al colpo di fulmine del 2015.

“Le crociere sono la mia passione, di mia moglie e dei nostri ragazzi”, spiega Codina. “Amiamo andare in crociera e ci siamo detti: ‘Dai, pensiamo all’industria delle crociere come a un potenziale di cambiamento positivo e facciamo qualcosa di innovativo’. Abbiamo pensato a una forma associativa e mi sono reso conto che avrei avuto bisogno di un socio forte. Avevo bisogno di qualcuno che fosse davvero bravo nella comunicazione e nel marketing, perché non posso fare tutto io. Non posso fare la parte finanziaria e la parte tecnica ed essere anche il portavoce”.
Per pura coincidenza, Hutchison aveva appena rinunciato a un’impresa tecnologica di turismo all’estero e stava cercando di dare uno scossone anche al settore viaggi.
“Frank e io eravamo entrambe colpiti dal dolore e dalla frustrazione delle famiglie medie che non possono andare in vacanza”, racconta Hutchison. “Molte persone si indebitano. Credo sia stato questo ad avvicinarci emotivamente”.
Fin dall’inizio, hanno creduto che la loro idea fosse una “azienda del destino” e hanno sognato inCruises, un piano di abbonamento alle crociere che serve le famiglie di tutto il mondo. L’azienda è stata lanciata ufficialmente nel gennaio 2016, con l’offerta di un abbonamento che costa 100 dollari al mese e che fa guadagnare ai Membri 200 Crediti Crociera per ogni versamento. Questi Crediti Crociera vengono poi utilizzati per la prenotazione di crociere attraverso il sistema inCruises, che fornisce ai Membri l’accesso esclusivo ai prezzi negoziati dall’azienda per oltre 5.000 crociere in tutto il mondo. Il team sul campo di inCruises è composto da quasi 100.000 “Partner” che aderiscono al programma per Partner indipendenti della società per guadagnare commissioni, bonus e altri incentivi segnalando nuovi Membri.

Oggi, inCruises serve oltre 773.000 Membri, opera in 160 paesi ed è supportata da un team aziendale di 67 dipendenti. inCruises ha aiutato più di 171.000 passeggeri a prenotare le loro vacanze da sogno in crociera. Oltre il 90% di tutti i passeggeri di inCruises non avevano mai fatto una crociera prima, una statistica entusiasmante per un’azienda focalizzata sul rendere i viaggi accessibili. Entro la fine del 2019, l’azienda aveva raggiunto la pietra miliare dei 100 milioni di dollari di ricavi annuali ed era sulla buona strada per un 2020 ancora più esaltante.
Crescere nel mezzo delle sfide
L’industria globale delle crociere è stata costretta a navigare tra notevoli difficoltà finanziarie e di pubbliche relazioni di fronte alla pandemia COVID-19. inCruises è cresciuta del 10% lo scorso anno, forse una delle uniche società di viaggi con una crescita positiva nel 2020.

“Quando è scoppiata la pandemia, le linee aeree, gli hotel e le crociere hanno tutti deciso di non dare rimborsi”, dice Hutchison. “Volevano tenersi strette quelle entrate e mantenerle nei loro bilanci. Noi siamo andati nella direzione opposta. Abbiamo rimborsato i nostri clienti, quindi il cento per cento dei nostri clienti che hanno chiesto il rimborso di una prenotazione di crociera, l’hanno ottenuto, in contanti. Non abbiamo dato loro dei crediti per una futura crociera o un buono di viaggio, come hanno fatto molti altri. Abbiamo comunicato alle persone una sensazione di certezza, col fatto di essere stati pronti a prenderci cura di loro”.
I rimborsi ai clienti sono stati solo una parte della risposta ponderata di inCruises a una stagione difficile. Codina e Hutchison hanno deciso di anticipare i pagamenti alle compagnie di crociera, di negoziare i crediti di crociera e hanno trovato nuovi modi per sostenere le compagnie di crociera Partner.
“Abbiamo avuto colloqui con ogni singolo partner finanziario che abbiamo”, aggiunge Codina. “Abbiamo molti processori bancari in tutto il mondo, fornitori finanziari, pagamenti, ogni sorta di cose. E tutti volevano sapere se avremmo superato la tempesta. Era ovvio fin dall’inizio che ce l’avremmo fatta. Siamo stati concepiti per il successo. Il nostro modello è molto flessibile, i nostri costi di base sono molto bassi e non abbiamo debiti. Quindi, potevamo permetterci di andare lontano”.
Da sempre sostenitore della leadership e della positività, Hutchison sapeva di poter servire il team di inCruises in molti altri modi.
“Ho scritto un e-book intitolato SOS, Come sopravvivere in tempi turbolenti, e l’ho distribuito ai nostri team”, dice. “(Ho suggerito) che iniziassero a condividerne degli estratti sui social media come spunti di conversazione per comunicare che stavamo cercando di aiutare e di ricambiare”. La decisione di scrivere quel libro è ciò che ci ha spinto anche a triplicare il settore dello sviluppo della leadership. Abbiamo triplicato il numero di corsi che abbiamo offerto e fatto quello che professiamo”.

La Leadership Academy di inCruises era parte integrante del programma di formazione del team aziendale sul campo prima del 2020, ma l’anno scorso si è ampliata notevolmente. L’Academy offre attualmente corsi in 17 lingue diverse e registra una media di oltre mille corsi completati al giorno. Questa attenzione allo sviluppo della leadership è sempre stata importante per entrambi i fondatori, ma è una passione particolare di Hutchison.
“Siamo grati di essere il Club di abbonati alle crociere più grande del mondo, ma io ho sempre avuto la visione più ampia di essere, nel nostro cuore, un’azienda di sviluppo della leadership”, dice Hutchison. “Tutta la mia carriera è stata aiutare le persone a crescere, a superarsi, a sperimentare, a diventare di più. In apparenza, siamo un club di crocieristi, ma siamo molto più di questo”.
Il prossimo porto di scalo
Con i Membri desiderosi di ripartire in crociera, i Partner che si sentono supportati e il settore sulla strada della ripresa, inCruises è estremamente ottimista su ciò che c’è oltre l’orizzonte.
“Venti nuove navi verranno varate nel 2021, ognuna delle quali costerà alle compagnie di crociera circa 950 milioni di dollari”, dice Hutchison. “Sfido chiunque a competere con un lancio di prodotti da 20 miliardi di dollari nel 2021”.

Guardando avanti, l’azienda intende espandersi in altri settori di viaggio, ancora più mercati internazionali, e raggiungere 1 miliardo di dollari di fatturato, con l’obiettivo di ottenere rapidamente lo status di legacy company.
Codina e Hutchison sono anche entusiasti di un diverso tipo di nave sui mari. L’azienda ha recentemente collaborato con Mercy Ships, un’organizzazione internazionale che gestisce navi ospedale in tutto il mondo, fornendo aiuti umanitari, interventi chirurgici salvavita e assistenza sanitaria.
“Sono davvero entusiasta di questa partnership perché è un modo di ricambiare davvero con un qualcosa che è proprio in sintonia con i nostri Membri”, dice Codina. “I nostri Membri amano le crociere, e se le crociere e le navi da crociera possono essere utilizzate per uno scopo straordinario come questo, allora è qualcosa che scalda loro il cuore. I nostri Partner stanno raggiungendo la cifra donata da noi. Se loro ci eguaglieranno, noi aumenteremo l’importo donato. Siamo noi a condurre”.
Se da un lato il 2020 può aver frenato il modello esplosivo di crescita di inCruises, l’azienda e la leadership sono più entusiasti che mai per le possibilità che si trovano nel 2021 e oltre. Codina e Hutchison vedono l’anno scorso come una stagione che li ha sottoposti a test da sforzo per provare la resistenza di ciò che avevano costruito insieme. E sono emozionati nel vedere la conferma di ciò che sapevano da sempre: che inCruises è una “azienda del destino”, creata per durare e cambiare positivamente l’industria delle crociere per sempre.